Progetto

Una rete nazionale di scuole, università e territorio trasversale a quattro classi di laurea di ambito umanistico

Il progetto propone la costituzione di un’ampia rete nazionale di scuole, università e territorio, trasversale a quattro classi di laurea di ambito umanistico (L-1, L-3, L-5, L-20) e fondata su un principio condiviso: l’idea che il patrimonio culturale materiale e immateriale costituisca un imprescindibile fattore di crescita e di sviluppo individuale e collettivo, in grado di promuovere le dinamiche di partecipazione, inclusione e valorizzazione degli studenti rispetto alla loro carriera universitaria e al loro successivo cammino professionale, con una ricaduta positiva anche in termini di valorizzazione del patrimonio culturale nazionale.

La rete è composta da 32 atenei, che partecipano rispettivamente con le seguenti classi di laurea:

  • Roma Tre (coordinatore) L-3 L-5 L-20
  • Aquila L-5
  • Basilicata L-1
  • Bergamo L-5 L-20
  • Bologna L-3 L-20
  • Cagliari L-5 L-20
  • Campania L-1
  • Catania L-1 L-5
  • Chieti-Pescara L-5
  • Firenze L-3 L-5 L-20
  • Foggia L-1
  • Macerata L-5 L-20
  • Messina L-5
  • Milano Statale L-1 L-5
  • Modena-Reggio Emilia L-20
  • Molise L-1 L-20
  • Napoli Orientale L-1  
  • Padova L-5 L-20
  • Palermo L-20
  • Parma L-5
  • Pavia   L-1 
  • Perugia Stranieri L-20
  • Pisa L-3 L-5
  • Roma Sapienza L-20
  • Salento L-1 L-3
  • Salerno L-1 L-3 L-5 L-20
  • Teramo L-3 L-20
  • Tuscia L-1
  • Udine  L-20
  • Urbino L-20
  • Venezia L-1 L-5
  • Verona L-5 L-20

Rispetto al contributo e al coinvolgimento dei partner, il progetto prevede tre tipologie di attività, per la cui illustrazione si rimanda al § “Attività previste”:

  • attività di sistema trasversali all’intera rete (cui parteciperanno tutti gli atenei)
  • attività di sistema trasversali alle singole classi di laurea (cui parteciperanno gli atenei coinvolti sulle rispettive classi)
  • attività locali (realizzate da singole sedi o da gruppi più piccoli di atenei, secondo quanto specificato al § “Attività previste”). 

Tutte le iniziative faranno riferimento ai cinque ambiti di azione individuati dalle linee guida POT, con l’utilizzo dei seguenti strumenti metodologici: 

  • approfondimento della conoscenza del patrimonio culturale materiale e immateriale come elemento di mediazione tra l’esperienza di studio scolastica e quella universitaria, orientato a favorire sia una scelta più efficace del corso di studi umanistico da parte degli studenti, sia le dinamiche di inclusione sociale e individuale;
  • impiego di un approccio pratico e interattivo, anche attraverso l’uso delle nuove tecnologie e il coinvolgimento di enti e imprese, come fattore di sviluppo delle attitudini personali degli studenti e delle loro competenze per l’inserimento nel mondo del lavoro, nonché come fattore generativo di partecipazione alle attività formative della scuola e dell’università;
  • messa a punto di modelli aggiornati di tutorato come mezzo per la rimozione di ostacoli e ritardi nella carriera degli studenti e per un suo tempestivo e soddisfacente completamento;
  • incentivazione delle attività di debate e di confronto tra studenti su temi di attualità come momenti di partecipazione e coinvolgimento sul piano individuale e sociale e quali strumenti di maturazione del pensiero critico e creativo;
  • attivazione di momenti di scambio e di confronto tra i partner della rete riguardo alla modellizzazione e ottimizzazione delle best practices
  • valorizzazione del contributo degli operatori del sistema formativo formale e dell’apprendimento informale ai processi di evoluzione e di crescita individuali degli studenti, ai fini della maturazione del loro sentimento di cittadinanza attiva.

Sul piano tematico, in coerenza con le peculiarità delle classi di laurea interessate, si farà riferimento alle seguenti principali aree interdisciplinari di intervento: 

  • educazione al patrimonio culturale materiale e immateriale; 
  • applicazione degli strumenti tecnologici al patrimonio culturale, anche in riferimento ai nuovi linguaggi digitali della musica, delle arti performative e dell’audiovisivo; 
  • educazione all’uso consapevole del web e delle piattaforme digitali;
  • digital humanities; logica, argomentazione, comunicazione, pensiero creativo e pensiero critico; 
  • inclusione, confronto e partecipazione ad attività finalizzate a favorire la transizione scuola-università e la maturazione di una cittadinanza attiva. 

L’università capofila (Roma Tre) si impegna a garantire il corretto coordinamento della rete e l’interlocuzione tra i referenti locali a monte (per la programmazione delle attività da svolgere), in itinere (per il monitoraggio e la verifica dei risultati ottenuti) e a valle (per la valutazione degli obiettivi raggiunti e dell’efficacia delle attività di orientamento condivise). Dal punto di vista della comunicazione e della disseminazione, Roma Tre coordinerà le attività di raccolta, gestione e divulgazione delle attività, con la produzione e presentazione del cortometraggio di progetto dedicato alle attività e con la revisione e con la creazione di una piattaforma di rete idonea a ospitare i prodotti digitali e multimediali del progetto, a partire dal preesistente e ancora attivo sito www.pot6labor.it